Sto leggendo uno dei tanti libri che mia figlia lisa semina per casa come una stravagante moderna Pollicina, suggerirebbe l’autore che ho appena scoperto: Guido Marangoni.
Il suo libro appena scovato si intitola Universi di-versi e, nonostante sia solo all’inizio, promette grande soddisfazione.


Questa breve introduzione mi serve per spiegare l’immagine da cui ho tratto l’ispirazione di oggi: una festa di compleanno:

“… è stata una festa incredibile, i bimbi non credevano alle mie parole e così, con gli occhi che brillavano, chiedevano il permesso a mia madre per scrivere sul muro. Io ammiravo questa tempesta di colori, questo concerto di voci ed ero semplicemente felice…” (Universi di-versi, Guido Marangoni).


Ve lo immaginate? Di poter disegnare sul muro di casa liberi da sensi di colpa e dalla paura di essere defenestrati?
Solo una madre ha il potere di regalare questa felicità a un figlio. Si educa sempre attraverso la propria testimonianza personale.
Essere madre è prendersi cura di un altro essere umano affinché lui o lei abbiano la possibilità di diventare adulti felici. Sulla felicità si specula ogni giorno ma io credo che la sua definizione migliore sia “realizzazione”.
Siamo felici quando sentiamo di essere diventati ciò per cui siamo venuti al mondo. Educare permette all’altro di scoprire i propri talenti e di viverli.

Un consiglio: Se vuoi che tuo figlio viva i tuoi valori allora vivili in prima persona, trova il tempo e lo spazio per fare ciò in cui credi. E poi raccontalo.

“C’è bisogno di un grande atto di coraggio, di un atto di amore alla verità. È la verità dell’educazione, che non è qualcosa che ho da mettere nella testa di un bambino o di un ragazzo ma l’assicurare la certezza del bene della vita”
(Franco Nembrini)

Articolo di Eleonora Alvigini

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