Siamo quasi prossimi alla festa della famiglia e dei bambini per eccellenza.
Da qualche settimana sono cominciate le letterine a Babbo Natale, la ricerca dei giocattoli (o dei regali per i più grandi) e magari anche i luoghi da prenotare per trascorrere le vacanze.
E, diciamocelo francamente, con tutto questo, spesso, arriva anche un po’ di stress perché i soldi non bastano mai, il tempo non è mai abbastanza fra lavoro e incombenze familiari, perché in famiglia c’è sempre qualche questione in sospeso che complica perfino la cena della vigilia o il pranzo del 25….

E dunque: come fare per non trasformare l’avvento in un’esperienza frustrante?

Questi i consigli di Easy Family Space: perché le cose semplici funzionano meglio!

Osserviamo i nostri figli: cosa fanno di solito? Se non siamo a casa abbastanza tempo per vederli con i nostri occhi possiamo chiedere a chi passa molto tempo con loro. E poi cerchiamo ciò che da una parte li stimola e dall’altra li farebbe contenti: una bicicletta per chi si muove poco e avrebbe bisogno di sviluppare più motricità e coordinamento. Ma anche dei birilli, una palla, una corda per saltare, tappeti con numeri e/o dei percorsi su cui divertirsi a diventare sempre più agili. Ricette per fare torte o panini; un kit per cucinare o dipingere.
Capiamo ciò di cui hanno davvero bisogno: che cosa ci raccontano dopo una giornata di gioco o di studio? Ai più grandicelli possiamo anche chiedere: come vi piacerebbe trascorrere il tempo di festa insieme?Per comprendere occorre ascoltare attentamente non solo le parole, ma anche le emozioni che quelle parole sottintendono.
Rispondiamo: dalle parole alle emozioni per organizzare dei preparativi di Natale in modo più consono ai desideri, ma soprattutto a ciò che fa davvero bene ai nostri figli. Così possiamo pianificare da due ore a una settimana insieme, ponendo l’attenzione anche su ciò che avremo colto e appreso reciprocamente in queste settimane che precedono il Natale.

A volte sottostimiamo le capacità dei nostri figli di condividere e partecipare alla vita familiare in modo costruttivo e rischiamo di escluderli del tutto dai processi di vita in cui siamo immersi. Usiamo queste occasioni speciali per scoprire la capacità di comprendere e collaborare in famiglia, a tutte le età. Sono certa che ne resteremo piacevolmente sorpresi.

Eleonora Alvigini

Foto di Markus Spiske su Unsplash

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