Stamattina sono incappata in siti di buone notizie, vere e proprie occasioni di riscoperta del bello e del buono.
Una ragazzina con sindrome di down nel 2019 vince 4 medaglie nel World Game Special Olympics, nella ginnastica artistica. Sempre nel 2019 a Milano apre PIZZA AUT, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici, che oggi spopola nonostante due anni di pandemia.
Nel 2022 dopo un furto ai danni di un pensionato che aveva piantato una ventina di ulivi, un vivaista gliene regala altrettanti.
E poi ci sono le raccolte fondi di quartiere per chi non ha più una casa o dei genitori, oppure le testimonianze di dirigenti e insegnanti coraggiosi che scelgono di far camminare i loro alunni tutti i giorni un po’ durante l’intervallo, accogliendo l’esperienza di una scuola scozzese, con risultati davvero sorprendenti proprio negli apprendimenti. E ancora la notizia con cui si racconta la storia di Anna, una ragazzina di 12 anni, insignita del titolo di Alfiere della Repubblica per avere assistito a dei bisognosi.


Speranza e ottimismo

Queste sono solo alcune delle notizie che animano la rete e che raccontano un mondo diverso, un mondo in cui è ancora possibile sviluppare speranza e ottimismo.

Sono queste le esperienze che dovremmo raccontare e condividere con i nostri figli, magari a tavola, la sera, dopo una giornata di lavoro, a prescindere da come sia andata. Nonostante la stanchezza o le preoccupazioni vissute, i nostri bambini e i nostri ragazzi meritano l’ascolto di ciò che funziona, di ciò che ci rende umani.


Non sempre possiamo essere protagonisti di buone notizie, ma possiamo essere sempre portatori di quello che succede di buono nel mondo.

Oggi vi consigliamo ad esempio il profilo Instagram “la rassegna stampa dei bambini” che contiene al suo interno una sezione dedicata proprio alle buone notizie.

Le buone notizie possono essere anche storie che riusciamo a raccogliere personalmente durante la giornata a scuola, al lavoro o con gli amici dello sport. Un modo propositivo per raccontarci ai nostri famigliari evitando il rischio di lamentarci o riportare solo le disavventure o gli scontri della giornata.

di Eleonora Alvigini

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