La scuola sta per finire e per chi lavora si avvicina il momento di organizzare il tempo quotidiano dei propri figli.

Le offerte nel nostro Paese non mancano fra campus sportivi, artistici e ludici organizzate dalle varie agenzie educative presenti sul territorio quali associazioni, oratori e scuole.

Eppure ogni anno ci sorgono sempre gli stessi dubbi: ce la farà mia/o figlia/o in un ambiente in cui non conosce nessuno? Sarà abbastanza sicura/o? Ci saranno abbastanza persone ad occuparsi di lui?

Tutte domande sensate e legittime, che richiedono da una parte una ricerca degli spazi e delle proposte in campo, che siano adeguati all’età e anche alle caratteristiche dei propri figli e dall’altra un po’ di coraggio e di fiducia.

I bambini hanno bisogno di avventura è il titolo di un libro di Thomas Lang che ho letto e riletto decine di volte in cui l’autore spiega in modo semplice ed efficace quanto l’esperienza in mezzo alla natura, il gioco condiviso con gli amici, anche le sfide con i coetanei siano fondamentali per lo sviluppo dell’identità.

Dal latino adventura significa ciò che accadrà e sta ad indicare un’impresa rischiosa, ma attraente e piena di fascino per la dose di inaspettato e sconosciuto che contiene in sè. 

Permettere ai nostri figli di sperimentarsi in un ambiente in cui incontrare anche nuovi amici, cimentandosi in nuove esplorazioni e nuovi apprendimenti è un’occasione imperdibile che fa crescere. Scegliamo con prudenza a chi affidare i propri figli, ma partecipiamo con coraggio alle loro avventure. Condividiamo l’esito delle loro giornate, i loro racconti e le emozioni che li accompagnano. 

I bambini hanno bisogno di avventura per credere in se stessi perché solo sperimentandosi in prima persona tutti, soprattutto i bambini, impariamo a riconoscere i nostri talenti e il nostro valore. Ad ogni età la sua esperienza: per i piccoli i centri ricreativi in cui giocare non mancano e per i più grandi, oltre a pensarsi animatori per i più piccoli, ci sono esperienze sociali di volontariato molto stimolanti ed edificanti, a cui accedere attraverso associazioni impegnate a migliorare le condizioni di chi soffre nel nostro paese e in quelli in via di sviluppo. 

Non mi resta che augurare a tutti una buona scelta e una gran bella…Avventura!

di Eleonora Alvigini

CONSIGLI PRATICI

  • Sondiamo il territorio e capiamo quale fra le varie proposte può essere quella giusta per i nostri figli: considerando l’età, le qualità e le caratteristiche dei figli, gli interessi, la logistica, i costi e l’organizzazione del campus..
  • Frequentare lo stesso campus con uno o due amici aiuta molto a superare eventuali titubanze paure o pigrizie.
Share This