C’era una volta un mare con tanti pesciolini bordeaux, viola, arancioni, azzurri e verdi. E la loro regina Viola.

Questa storia parla dell’amicizia tra il pesciolino arancione e il pesciolino Cuore, che aveva sempre un cuoricino che gli galleggiava sopra la testa.

Un giorno i pesciolini erano tutti insieme a fare un picnic e il pesciolino arancione, proprio dopo una lunga coda, mentre stava per arrivare al picnic, saltò su e disse: “Devo tornare a casa: non so se ho chiuso la porta di casa”.

Il suo amico del cuore, pesciolino Cuore, e gli amici gli dissero: “Ma figurati! L’avrai chiusa sicuramente!”, ma il pesciolino arancione non li ascoltò e tornò a casa a controllare e trovò la porta chiusa correttamente; così però si perse il picnic.

Il giorno dopo il pesciolino arancione e il pesciolino Cuore erano sull’altalena e all’improvviso il pesciolino arancione disse: “Devo tornare a casa: non mi ricordo se ho spento i fornelli!”.

Il pesciolino Cuore gli disse: “Calma. Pensa bene a tutte le cose che hai fatto prima di uscire”.

Il pesciolino arancione si fermò ed elencò le cose che aveva fatto: “ho spento le luci, ho chiuso le finestre, ho spento il gas e ho chiuso la porta”.

Allora il pesciolino Cuore disse: “ecco vedi: hai fatto tutto e puoi rimanere qui sull’altalena”.

E il pesciolino arancione restò a giocare sull’altalena e il cuore del pesciolino Cuore diventò un po’ più grande.

Il giorno dopo ancora il pesciolino arancione e il pesciolino Cuore erano sulla ruota panoramica e proprio mentre si trovavano sulla cima più alta il pesciolino arancione disse: “Devo tornare a casa: non mi ricordo se ho chiuso la porta del bagno!”.

Il pesciolino Cuore disse: “Ma sei pazzo? Non puoi scendere da questa altezza: ti rompi una pinna! Calma. Pensa bene a tutte le cose che hai fatto prima di uscire”.

Il pesciolino arancione si fermò ed elencò le cose che aveva fatto: “ho spento le luci, ho chiuso le finestre, ho spento il gas e ho chiuso la porta del bagno e ho chiuso la porta di casa”.

Allora il pesciolino Cuore disse: “ecco vedi: hai fatto tutto e puoi rimanere qui sulla ruota panoramica”.

E il pesciolino arancione restò sulla ruota panoramica e si divertì un mondo insieme al suo amico e il cuore del pesciolino Cuore diventò un po’ più grande.

Il giorno dopo ancora, mentre il pesciolino arancione e il suo amico del cuore stavano per mangiare l’hot dog più grande del mondo, il pesciolino arancione disse: “Devo tornare a casa: non mi ricordo se ho abbassato la tavoletta del wc!”.

Il pesciolino Cuore gli disse: “Calma. Pensa bene a tutte le cose che hai fatto prima di uscire”.

Il pesciolino arancione si fermò ed elencò le cose che aveva fatto: “ho spento le luci, ho chiuso le finestre, ho spento il gas e ho chiuso il wc e ho chiuso la porta del bagno e ho chiuso la porta di casa”.

Allora il pesciolino Cuore disse: “ecco vedi: hai fatto tutto e puoi rimanere qui a mangiare l’hot dog più grande del mondo”.

E il pesciolino arancione restò tutto contento a mangiare l’hot dog con il suo amico e il cuore del pesciolino Cuore diventò un po’ più grande.

Il giorno dopo ancora il pesciolino arancione e il suo amico del cuore erano a scuola e all’improvviso il pesciolino arancione si mise a piangere tutto preoccupato: “Devo tornare a casa: non mi ricordo più le letterine e non so più scrivere!”.

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